Il pinscher toy e le origini della razza

Le origini del Pinscher

Il Pinscher è un esemplare dalle origini molto antiche, come risulta essere anche quello che viene considerato il suo parente prossimo, il “Ratte tedesco”.

Il Pinscher originale è un cane di taglia media. Spesso viene associato al Dobermann per la sua somiglianza molto accentuata, anche se per quella del Pinscher si tratterebbe di una versione che, potremmo definire seppur impropriamente, in miniatura.

A partire dalla metà dell’800, gli esemplari di Pinscher iniziarono a distinguersi in due categorie, con caratteristiche differenti circa il pelo.

Se i Pinscher erano sempre stati a pelo corto, ora nelle cucciolate apparivano anche esemplari a pelo duro e folto.

Al fine di tutelare la razza, si è stabilito a quel punto che il Pinscher puro avesse il pelo corto da almeno tre generazioni.

Il Pinscher viene considerato un cane di ottima utilità, in quanto funge da guardiano e non soltanto viene considerato come cane da compagnia, come lo si descriveva inizialmente.

Nei tempi antichi, in Germania, il Pinscher già veniva utilizzato durante le battute di caccia per le notevoli dimostrazioni di velocità che era in grado di offrire. Inoltre, il cane si rivelava molto abile nello stanare topi e talpe, rendendosi così necessario ed utile per monitorare e salvaguardare le coltivazioni e i giardini.

Secondo ricerche storiche, che si concentrano sullo studio del periodo preistorico, si segnalano reperti che testimonierebbero il ritrovamento di crani simili a quelli della razza Pinscher già ai tempi dell’Homo Habilis.

In generale, si può affermare che la comparsa ufficiale della razza Pinscher sia avvenuta nel 1879, ad opera dei tedeschi e degli austriaci.

In realtà, a differenza del doberman e dello schnauzer, il Pinscher non ha mai goduto di grande fama più che altro non è stato proprio riconosciuto e diffuso come razza in molti paesi, rimanendo così un cane poco ricercato.

In Europa, fa eccezione la versione nana detta Zwergpinscher, la quale è molto richiesta come cane da compagnia, ottimo sia per gli adulti che per i bambini.

Negli Stati Uniti, si sta assistendo ad un aumento della diffusione del Pinscher, tra i proprietari si registrano circa 4000 iscrizioni all’anno di questo tipo di cane.

Per quanto riguarda l’analisi del nome e la sua origine, vi sono delle controversie.

C’è chi ritiene che il nome derivi dall’inglese “to pinch”, chi invece faccia riferimento al tedesco “pincken”.

In entrambi i casi tuttavia, il significato è quello di pizzicare e beccare, probabilmente i termini si riferiscono alla particolare modalità con cui questa razza tende a mordere.

Occorre poi considerare anche un’altra possibile origine, quella austriaca. Gli austriaci ritengono infatti che il nome della razza possa derivare dalla località alpina che si chiama Pinzgau, ad indicare la provenienza originaria antica del cane stesso.

In merito all’eventuale origine austriaca però vi sono numerosi pareri contrari, primo fra tutti quello della Federazione Cinofila Internazionale, la quale attribuisce la paternità del Pinscher alla Germania.

Come si distingue il pinscher

Il Pinscher può essere di due tipi: taglia media o nana.

Un esemplare di taglia media riporta le seguenti misure: 43-48 centimetri; mentre un esemplare di taglia nana misura 20-30 centimetri.

Le caratteristiche fisiche di entrambe le tipologie sono le stesse, indipendentemente quindi dalla grandezza del cane.

La testa si presenta con una forma allungata e robusta, gli occhi risultano ovali e generalmente sono scuri.

Le orecchie del cane Pinscher sono dritte ed appuntite ma, nel caso in cui non venissero tagliate, esse risulterebbero ricadenti.

Soprattutto ciò si può verificare nel caso della razza nana, la quale potrebbe avere recchie alte ed erette.

Come accennato nei paragrafi precedenti, il pelo del Pinscher deve essere corto, affinché si tratti di una razza pura.

Inoltre il mantello deve essere liscio e morbido, distribuito sul tronco di media grandezza.

Anche il colore è determinante per la dichiarazione di purezza, il pelo infatti deve essere nero o marrone e di nessun altro colore.

Il carattere del pinscher e la sua cura

Il Pinscher è un cane molto allegro e socievole, si dimostra vivace e ben disposto al gioco, così come alla compagnia dei bambini.

Queste caratteristiche caratteriali si denotano sia nella razza media che in quella nana.

Come molte altre razze, il cane però può mostrare diffidenza verso chi non conosce.

E’ sempre opportuno quindi educare l’animale, in modo tale che possa percepire come non pericolose le persone estranee, abituandolo a soggetti nuovi in casa, tramite appositi richiami.

In questo modo, si possono scongiurare eventuali e sporadici episodi di diffidenza e aggressività.

Di contro, proprio tale atteggiamento di diffidenza verso gli estranei, fa sì che il Pinscher sia un ottimo cane da guardia.

L’animale infatti abbaia insistentemente e rapidamente quando avverte nuove presenze all’interno dell’abitazione.

L’educazione del cane deve anche essere indirizzata all’accettazione dei propri simili, altrimenti l’animale dimostra verso altri Pinscher poca tolleranza.

In generale, si può affermare che il Pinscher sia un cane robusto e sano e che quindi non necessiti di particolari cure.

L’unico accorgimento da seguire è nei confronti del pelo, il quale deve non deve registrare la presenza di parassiti. A questo scopo, si può utilizzare un comune collare antipulci.